riflesso delle acque tempestose dei miei giorni passati.
Su rive cariche di sale mi sono seduta
accogliendo flutti di ricordi ancora potenti
gridando all'ultimo quarto di una Luna pronta a cadere nell'oblio.
Penelope in attesa del ritorno della nave del suo amato
mi lascio cullare dalle onde del mare creato dalla potenza dei nostri pensieri
sollevati alle prime luci del mattino e placati solo dai respiri regolari del sogno.Non rimane che un porto vuoto, un mare senza vita e una donna che sa
che non passerà, che tu non passerai mai.
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