• Uno sguardo al Cielo

    Gli alieni sono complottisti


    Gridare oggi all'Ufo [1] è un modus proprio a molti indistintamente dal genere, dagli ambiti e addirittura dalla ragione politica: non è così inusuale veder mischiato il dilemma italiano alle cospirazioni internazionali che trovano radici nelle tanto temute scie chimiche, espressione per molti di chiara volontà distruzionalista dei potenti durante le sedute spiritiche bildenberghiane. La realtà supera le aspettative ed è anche peggiore di come ci viene presentata: le apparizioni pareidolistiche lungo le dorsali appenniniche vengono rapite dalle menti oscure e vendute dietro preghiera o ancora rocce extraterrestri scambiate per aliene. In questa scala di grigi interviene la mente di un "sei di un altro pianeta" che scevra da stranezze culturali si serve di un concetto assai semplice ove il collante tra causa ed effetto trova (fuori) luogo nell'idea che un alieno in vacanza in quel di Tsarabanjina [2] non abbia in realtà alcun interesse a mostrarsi alla folla imberbe e che conoscendo egli stesso (nonostante il disastroso progresso mentale umano) l'importanza delle prove nella praticità delle cose abbia per volontà volutamente chiesto al "ricambista" di modificare l'apparato visivo del magico apparecchio volante.
    L'umano sensazionalista ormai in declino lascia così spazio a un più nuovo modello bipolare della realtà: "c'era una volta un rettiliano che si mostrò a mia nonno durante un torneo di bocce..." stona oggi e si evolve in "...un rettiliano ha giocato a bocce insieme a mio nonno ma lui non lo sa perché l'alieno ha attivato lo scudo di protezione visiva".
    Musica maestro.


    [1] UFO inteso inteso in questo contesto come oggetto volante proveniente da pianeti extrasolari.
    [2] Tsarabanjina, piccola isola vulcanica nell'arcipelago delle Mitsio nel nord del Madagascar.

    A cura di Francesca Abate

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