• Uno sguardo al Cielo

    Si parte!!! Il CB



    Si parte!!!
    Come primo argomento, mi sembra giusto analizzare le differenze che ci sono tra un "radioamatore" e un "CB", e tra un "SWL" ed un "BCL". Ma daremo un'occhiata veloce, anche alle apparecchiature usate.
    Mi è capitato spesso di affrontare l'argomento "radio" e spesso la gente confonde i CB con i radioamatori: è vero che tutti e due usano la radio, ma ci molte e sostanziali diversità tra di loro.
    Farò la stessa cosa, con gli SWL e i BCL.

    - Il CB

    Il CB, acronimo inglese di "Citizen Band", cioè "Banda Cittadina", è una banda di frequenze radio, che si trova intorno ai 27 MHz (Megahertz), più precisamente da 26.965 a 27.405 KHz (Kilohertz), quindi quasi alla fine della banda delle onde corte. Per CB, si può intendere sia la banda di frequenze radio, sia la persona che usa l'apparecchio, sia la radio vera e propria (ma da noi, il termine più diffuso è "baracchino").
    Ad usare il CB, non è solo il semplice appassionato di radiotecnica ed elettronica, ma può essere l'autotrasportatore che vuole comunicare con i colleghi per svagarsi un po' (basta sintonizzarsi sul canale n. 5, per sentire espressioni in un linguaggio colorito), o chiedere informazioni sulla viabilità; oppure un fuoristradista che vuole mantenersi in contatto con gli altri amici, durante le loro attività di divertimento...
    Ma non solo: infatti ci sono molte Associazioni di Protezione Civile o volontariato, che usano il CB per mantenersi in costante contatto, soprattutto durante le emergenze.
    Quindi, l'uso di questo tipo di radio, trova spazio in diversi ambiti ed occasioni. Tra l'altro, la CB a differenza dei radioamatori, non richiede esami tecnici e normativi, essendo destinata ad utenti non esperti di radio.
    La "banda cittadina", nacque negli Stati Uniti d'America, nell'immediato dopoguerra (1947). Originariamente, la CB era stata permessa nel segmento 460-470 MHz della banda UHF, ma viste le difficoltà tecniche nel produrre negli anni cinquanta un ricetrasmettitore UHF economico, l'11 settembre del 1958, venne destinata una porzione di banda centrata attorno ai 27 MHz.
    Molti ragazzi, si ritrovarono tra le mani diverse radio militari, ed iniziarono a modificarle e ad usarle per le loro chiacchierate serali. Per definizione quindi, la sigla CB indica gli apparati ricetrasmittenti nati appunto per collegamenti in città ed a breve distanza.
    In Italia, la CB iniziò a diffondersi verso gli anni '60, grazie all'importazione di radio a transistor, dagli Stati Uniti. Ma era vietata, quindi illegale!!!
    Poi nel 1973, il tutto fu legalizzato e venne concesso l'utilizzo di 23 canali, che furono poi successivamente portati a 34 e poi ancora a 40.
    Purtroppo però, l'uso generico della banda cittadina si è di molto ridotto, già dalla fine degli anni novanta, e le frequenze un tempo piene di segnali sono spesso vuote...
    In Italia, le apparecchiature utilizzabili devono avere una omologazione ministeriale e i tipi di modulazione ammessi sono AM, FM e SSB. La potenza massima concessa è di 5 watt per AM ed FM, mentre è di 12 watt di picco per la SSB.
    Per trasmettere sulla banda CB (in Italia) occorre inviare una denuncia di inizio attività al Ministero delle Comunicazioni e pagare una quota annua di 12 euro, indipendentemente dal numero di apparecchi posseduti.
    Qui sotto, alcune moderne radio CB:




    Ciao amici, al prossimo post!!!

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