• Uno sguardo al Cielo

    Nikola Tesla (terza ed ultima parte)



    Eccoci giunti alla terza ed ultima parte, della biografia su Nikola Tesla. Buona lettura a tutti!!


    Tesla ha ricevuto il suo ultimo brevetto nel 1928 per un apparecchio destinato al trasporto aereo, che rappresenta il primo esempio di aeromobile a decollo e atterraggio verticale. Nel 1934 poi scrive al console del suo paese natale Janković un messaggio di gratitudine nei confronti di Mihajlo Pupin, che ha dato il via ad un programma di donazioni grazie al quale molte compagnie americane possano supportare le sue ricerche. Tesla ha però rifiutato i finanziamenti, preferendo vivere della sua modesta pensione iugoslava, continuando così i suoi esperimenti. All'età di 81 anni, Tesla afferma di aver ultimato una teoria dinamica sulla gravità, commentando che essa "analizzava tutti i dettagli" e che spera di presentarla al più presto al mondo. All'epoca di questo annuncio, le istituzioni scientifiche lo considerarono oltre i limiti della ragione; i più credevano che Tesla non avesse mai nemmeno sviluppato la teoria del campo unificato. Il grosso di questa teoria viene sviluppato tra il 1892 e il 1894, durante il periodo in cui Tesla conduce esperimenti elettromagnetici ad alta frequenza e alto potenziale e sta brevettando numerosi apparecchi per l'utilizzo di queste grandi fonti di energia. La teoria viene completata, secondo lo scienziato, entro la fine degli anni trenta: essa spiega l'attrazione gravitazionale terrestre utilizzando principi di elettrodinamica che consistono di onde trasversali (in piccola parte) e onde longitudinali (per la maggior parte).
    Più tardi nella sua vita, Tesla fa alcune affermazioni di rilievo circa un'arma chiamata "teleforce". La stampa la soprannomina "raggio della pace" o "raggio della morte".
    In totale, i componenti e il funzionamento comprendono:

    1. Un meccanismo per generare una tremenda forza elettrica. Questo, secondo Tesla, è stato portato a
    termine.
    2. Un dispositivo per intensificare ed amplificare la forza sviluppata dal primo meccanismo.
    3. Un nuovo metodo per produrre una disastrosa forza elettrica repellente, effettivo proiettore, arma
    dell'invenzione.

    Tesla lavora al progetto di un'arma ad energia diretta tra i primi anni del Novecento fino alla sua morte. Nel 1937, egli compone un trattato intitolato "The Art of Projecting Concentrated Non-dispersive Energy through the Natural Media" che riguarda fasci di particelle cariche, che è pubblicato in seguito per cercare di illustrare una descrizione tecnica di una "super arma che avrebbe messo fine a tutte le guerre nel mondo".
    Questo documento, che si trova attualmente nell'archivio del Nikola Tesla Museum di Belgrado, descrive un tubo a vuoto con un'estremità libera e un getto estremamente collimato di gas che permette alle particelle di uscire; il marchingegno include poi la carica di particelle a milioni di volt e un metodo per creare e controllare dei fasci non dispersivi di particelle attraverso la repulsione elettrostatica.
    Dalle memorie dello scienziato si evince che quest'arma è basata su uno stretto raggio di pacchetti atomici di mercurio o tungsteno, accelerati da un'alta differenza di potenziale (in modo analogo al suo "magnifying transformer"). Tesla fornisce la seguente spiegazione circa le operazioni del particle gun:

    "l'ugello avrebbe inviato fasci molto concentrati di particelle nell'aria libera, di un'energia così tremenda da
    abbattere una flotta di 10.000 aeroplani nemici a una distanza di 200 miglia dal confine della nazione
    attaccata e avrebbe fatto cadere gli eserciti sui loro passi.
    Tale arma può essere utilizzata contro la fanteria di terra o come contraerea"

    Dopo aver cercato di attirare l'interesse del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti verso la sua invenzione, lo scienziato propone l'apparecchiatura alle nazioni europee; ma nessuno dei governi interpellati si mostra interessato a firmare un contratto di costruzione dell'arma. Tesla effettua delle ipotesi di come le forze elettriche e magnetiche possano distorcere, o addirittura modificare, il tempo e lo spazio e sulle procedure attraverso le quali l’uomo possa controllare tali energie. Verso la fine della sua vita, rimane affascinato dalla teoria secondo cui la luce è formata sia da particelle elementari sia da onde, un postulato fondamentale già compreso nella fisica quantistica. Queste ricerche lo portano all'idea di creare un “muro di luce”, manipolando in un certo modo le onde elettromagnetiche.
    Questo misterioso muro di luce dovrebbe consentire di alterare a piacimento il tempo, lo spazio, la gravità e la materia, e da questo rinacquero una serie di progetti di Tesla che sembrano usciti direttamente dalla
    fantascienza, come gli aerei antigravità, il teletrasporto, e il viaggio nel tempo.
    La più singolare invenzione che Tesla ipotizza è probabilmente la “macchina per fotografare il pensiero”.
    Egli pensa che un pensiero formatosi nel cervello, poteva creare una corrispondente immagine nella retina, e
    che l’impulso elettrico di questa trasmissione neurale possa essere letto e registrato in un dispositivo.
    L’informazione immagazzinata, poi, potrebbe essere elaborata da un nervo ottico artificiale e visualizzata come immagine in uno schermo.
    Un’altra invenzione teorizzata da Tesla è comunemente chiamata “macchina volante di Tesla”.
    Tesla dichiara che uno degli scopi della sua vita era quello di creare appunto una macchina volante che potesse funzionare senza l’uso di un motore o ali, alettoni, propellenti o di qualsiasi fonte di combustione interna. Inizialmente, Tesla pensa ad un aereo che avrebbe dovuto volare grazie ad un motore elettrico alimentato da un generatore a terra. Con il passare del tempo, ipotizza che questo aereo possa muoversi in maniera interamente meccanica. La forma ipotizzata per il velivolo è quella tipica di un sigaro o di una salsiccia. Questo fatto, in seguito, sarà sfruttato dai teorici della cospirazione degli UFO.
    Tesla è ulteriormente conosciuto per l'invenzione di una speciale radio chiamata “Teslascope”, progettata con l'intenzione di comunicare con forme di vita extraterrestre di altri pianeti.
    Qui sotto, lo schizzo del progetto:


    Tesla muore per un attacco cardiaco, solo, nel New Yorker Hotel, tra il 5 e l'8 gennaio del 1943, all'età di 86 anni. Nonostante abbia venduto i suoi brevetti sulla corrente alternata, egli era praticamente nullatenente e lascia consistenti debiti.
    In seguito, nello stesso anno, la Corte Suprema degli Stati Uniti impugna il suo brevetto numero 645576, riconoscendo lo scienziato come l'inventore della radio. Al momento della sua morte, l'inventore sta continuando a lavorare sul raggio della morte che aveva proposto senza successo al Dipartimento della Guerra degli USA; sembra che il raggio proposto avesse a che fare con le sue ricerche sul fulmine globulare e sulla fisica del plasma, e che fosse composto di un flusso di particelle.
    Il governo americano non trova alcun prototipo dell'apparecchio nella cassaforte, ma i suoi scritti sono stati classificati come top secret.
    Il cosiddetto "raggio della pace" costituisce una parte di alcune teorie cospirative come mezzo di distruzione. J. Edgar Hoover dichiara il caso "most secret", vista la natura delle invenzioni di Tesla e dei suoi brevetti. Dopo la sua morte, la famiglia di Tesla e l'ambasciata iugoslava lottarono con le autorità americane per ottenere questi oggetti, per la potenziale importanza di alcune delle sue ricerche.
    Infine la nipote Sava Kosanoviċ entra in possesso di alcuni dei suoi effetti personali, che ora sono esposti al Nikola Tesla Museum di Belgrado, in Serbia.
    Le esequie dello scienziato hanno luogo il 12 gennaio 1943, nella Cathedral of Saint John the Divine di Manhattan, a New York City.
    In seguito al funerale, il suo corpo fu cremato. Le sue ceneri vennero traslate a Belgrado, nella sua Jugoslavia, nel 1957.
    L'urna è allocata nel museo che porta il suo nome, dove si trova tutt'oggi.

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